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L’allevamento biologico segue i criteri normativi definiti dall’Unione Europea contenuti nel Regolamento CE 1804/99 e a livello nazionale le disposizioni del D.M. n. 91436 del 4 Agosto 2000.
L’allevamento biologico ha l’obiettivo di rispettare il benessere degli animali, dell’ambiente e del consumatore finale, garantendo una produzione di alta qualità.
Grazie alle nuove tendenze nel campo della cucina e dell’alimentazione, i consumatori sono diventati sempre più attenti alla qualità e all’origine degli alimenti, aumentando così il consumo di carne Bio. Per questo, i prodotti da allevamento Bio vengono certificati attraverso un attento e scrupoloso sistema di controllo, che garantisce il rispetto delle norme che regolano questo metodo di produzione.
Un prodotto per essere certificato ed etichettato come “alimento biologico” deve soddisfare una serie di requisiti specifici. Tutto il processo di trasformazione, lavorazione, conservazione, stoccaggio e commercializzazione dei prodotti deve essere svolto secondo il metodo biologico sotto il controllo degli Organismi preposti alla verifica del rispetto delle norme. Anche la materia prima viene sottoposta a rigorosi controlli. Infatti, uno dei requisiti indispensabili è la provenienza certificata da aziende agricole biologiche.
L'allevamento dipende dalla terra per l'alimentazione, così come la terra dipende dall'allevamento per i preziosi elementi nutritivi che dà al suolo migliorandone la qualità.
L'allevamento biologico prevede che gli animali abbiano il giusto spazio per potersi muovere in totale libertà, a differenza dell’allevamento intensivo.
Deve anche essere effettuato in modo da affaticare il meno possibile gli animali. Quindi le operazioni di carico e scarico devono avvenire senza brutalità e senza l’uso di calmanti durante il tragitto.
Preferibilmente della stessa azienda o di altre aziende della zona. Devono essere rispettati i ritmi di crescita naturali dell’animale, non accelerandoli in alcun modo tramite stimolatori della crescita/ormoni.
Questo perché si adattano meglio alle condizioni ambientali e non sono ammesse né la selezione delle razze, né le manipolazioni genetiche.
Inoltre, deve offrire le dovute garanzie rispetto all’identificazione e alla separazione degli animali biologici da quelli convenzionali.
L’allevamento biologico segue i criteri normativi definiti dall’Unione Europea contenuti nel Regolamento CE 1804/99 e a livello nazionale le disposizioni del D.M. n. 91436 del 4 Agosto 2000.
L’allevamento Animal Welfare segue criteri normativi definiti dall’Unione Europea contenuti nella direttiva 98/58/CE del Consiglio dell’Unione Europea.
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